Salvatore Ladiana, Teatroterapia tra detenuti

(…) Il lavoro di Teatroterapia di Salvatore Ladiana, estremamente originale e specifico del percorso creato da TeatroInBolla nel Carcere di Bollate, aggiunge alle conclusioni tratte in precedenza alcuni punti fondamentali. Innanzitutto il focus posto dai laboratori di TeatroInBolla più sul percorso personale che sul risultato performativo è un metodo interessante ed originale, laddove sia Punzo che i soggetti intervistati prima di Salvatore Ladiana non ponevano , in modo voluto, differenze tra il lavoro teatrale svolto in carcere e quello svolto in un teatro convenzionale. I benefici della Teatroterapia d’Avanguardia praticata da TeatroInBolla emergono proprio all’interno di questo percorso di riscoperta emotiva, fisica e vocale. Tuttavia, a questi si sommano i benefici che, come abbiamo visto nei precedenti capitoli, sono intrinsechi e specifici dell’attività performativa teatrale (miglioramento della sicurezza in sé stessi, aumento dell’autostima, aumento all’attitudine al lavoro di gruppo e al rispetto delle regole, ecc.). Infine, ho trovato molto interessante l’importanza posta da TeatroInBolla sulla coralità come strumento di omogeneizzazione e sull’extraquotidianità come modo per liberarsi, momentaneamente e nella tutela offerta dalla “bolla” creata da Salvatore e dai suoi collaboratori, di un presente vincolante, in modo da essere più facilmente riabilitabili. (di Andrea Partiti)

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