
di Monique Battani
Al termine dell’allestimento scenico “URGENCE – L’insostenibilità dell’impellenza – “ sono mancate le parole, ma il cuore voleva dire qualcosa. La prima sensazione percepita è stata quella della gratitudine, in quanto qualcosa di prezioso e sacro è stato donato, con la nitida percezione di urgenza di non lasciarlo spegnere.
Parole non dette o buttate così alla rinfusa, ma la verità è che a distanza di giorni si fa ancora fatica a verbalizzare ciò che è arrivato. Per lunghi interminabili tratti si è rimasti in apnea.
Federica Malavolti è stata grandiosa e ha ribaltato tutti come dei calzini.
Un tornado emotivo-sensoriale-tattile-visivo-viscerale che ha toccato le funzioni vitali basiche. La potenza di questo spettacolo è che continuerà a lavorare “dentro” e profondamente nel tempo, con addosso ancora una gran voglia di rivoluzione!